ESOPO. LE FAVOLE



Come spesso accade con poeti e cantori della Grecia mitica, poco o nulla si conosce di certo sulla loro vita. Le informazioni su Esopo, l'antico favolista, forse l'inventore stesso della favola, sono spesso leggende, come quella che ce lo descrive in questo modo: “Esopo era una schiavo della Frigia e mai si era visto sulla terra un essere più brutto di lui. Gobbo e deforme, aveva testa a punta, naso pronunciato e labbra piuttosto sporgenti; inoltre, a completare l’opera, due gambe storte e arcuate sorreggevano un ventre rotondo come una botte”.Questo il ritratto, di leggendaria memoria. Di sicuro sappiamo che visse a Samo intorno alla metà del VII secolo a. C., e, pare che, liberato dalla schiavitù, si recasse ad Atene, dove apprese adeguatamente il greco e la filosofia. Si dice fosse morto a Delfi, aggredito dagli abitanti, esausti di esser messi in difficoltà dalle sue favole così pungenti, lo fecero passare per ladro e trafugatore di oggetti preziosi del tempio: incarcerato, fu successivamente giustiziato come reo di furto sacrilego. Leggende a parte, Esopo, come del resto si evince dalle sue favole, fu di mente brillante e acuta; nonché dotato di spirito caustico e satirico, venato di un forte pessimismo sulla natura umana. L’interpretazione della realtà di Esopo è molto dura, e spesso amara. V’è in lui la consapevolezza che la vita è condizionata dalla forza e dalla furbizia, e a farne sempre le spese sono i poveri e gli indifesi. Il modo di raccontare questa condizione è, inaspettatamente, sarcastica e divertentissima, creando situazioni paradossali e incredibilmente attuali.

Ha scritto più di 400 favole brevi, talvolta brevissime, scritte in uno stile semplice, piano ed efficace, seguite nel finale dalla classica “morale della favola”.

Gli "exempla" di Esopo sono magistrali nella loro piccolezza, riflettono infatti, in situazioni elementari, tutte le caratteristiche della vita reale. L'inganno, la verità, l'apparenza, la stoltezza e l'astuzia: queste caratteristiche astratte sono esposte di frequente in Esopo, ma tutte in correlazione con la morale finale, con un fine educativo.


SABATO 11 SETTEMBRE 2010

ORE 21 EREMO DI BIENNO (BS)

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VENERDÌ 8 OTTOBRE 2010

ORE 20,30 Sala Consiliare Comune

di BERZO INFERIORE (BS)

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MERCOLEDÌ 5 GENNAIO 2011

ORE 20,30 BIBLIOTECA DI CERVENO (BS)


UNA STORIA EUROPEA

Fra tutti i compositori Beethoven (1770 - 1827) nutriva la più alta considerazione per Mozart (1756 - 1791) e Handel (1685 - 1759), seguiti da J.S.Bach (1685 – 1750): quando lo si trovava con della musica in mano, o se qualche spartito giaceva sul tavolo, si trattava sicuramente di composizioni di uno di questi eccelsi maestri. Al contrario, era difficile che Haydn (1732 - 1809) riuscisse a sottrarsi a qualche frecciata; tale risentimento è probabile fosse rimasto in Beethoven fin da tempi remoti.
Fu ne luglio del 1792 a Bonn, dove viveva a 22 anni che Beethoven conobbe Haydn. Fu proprio questo affermato personaggio, che aveva 60 anni, a convincerlo a trasferirsi a Vienna (centro culturale del momento) e a diventare suo allievo. La stima del maestro verso l'allievo era tale da desiderare che sul frontespizio delle prime composizioni di Beethoven fosse scritto “Allievo di Haydn”.
A Vienna Beethoven riuscì a farsi apprezzare per le sue doti presso mecenati e aristocratici, che con le loro donazioni permisero all'artista di crescere. É in uno di questi momenti che vengono presentati i Trii op. 1 e, come è prevedibile, destarono una straordinaria impressione. Perfino il grande maestro Haydn, severo critico, ne rimase colpito, sconsigliando però di pubblicare il terzo, quello in do minore. Ciò stupì profondamente Beethoven, dal momento che lo riteneva il migliore. Tale affermazione di Haydn suscitò dunque in Beethoven una spiacevole impressione, e gli fece credere che Haydn fosse invidioso, geloso e mal disposto nei suoi confronti.
Storicamente il filo che lega questi due straordinari autori, inizio e fine della Prima Scuola Viennese, del Classicismo Viennese, è innegabile e va oltre i sentimenti umani non sempre positivi: “Beethoven riceve dalle mani di Haydn lo spirito di Mozart”.




MERCOLEDÌ 8 DICEMBRE 2010 ORE 18
presso EREMO SS. PIETRO E PAOLO - BIENNO (BS)

PROGRAMMA
L. V. BEETHOVEN Trio op. 1 n° 3 in do minore
F. J. HAYDN Trio H. 27 in do maggiore
A. PIAZZOLLA Le Stagioni

violino: Cesare Zanetti
violoncello: Marco Pennacchio
pianoforte: Luca Marchetti

ingresso libero

MUSICA DAL MONDO


Nell’ambito della rassegna “Del Bene e del bello” 2010 – Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica, il Distretto Culturale della Valle Camonica, l’Associazione Frau Musica, il Comune di Breno e il Comune di Cividate Camuno in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, organizzano “Arte: un ponte tra culture – 16 e 17 ottobre 2010“. Due giornate di visite guidate per i nuovi concittadini stranieri della Valle Camonica per conoscere il patrimonio culturale del territorio.


QUARTETTO KEFEEBAUM
SABATO 16 OTTOBRE 2010
ORE 17 presso il Parco Archeologico
CIVIDATE CAMUNO (BS)


IL VANGELO SECONDO REMBRANDT


La parabola del figliol prodigo (Luca c.15, v.11-32) è conosciuta anche come "Parabola del Padre misericordioso".
"L'abbraccio benedicente", amorevole e protettivo dell'anziano padre, è la scena illuminata nel quadro di Rembrandt (1606 - 1669), posta in modo che gl'occhi dell'osservatore siano alla stessa altezza del figlio redento.
Lo stesso pittore, quindi, ha dovuto immedesimarsi nel figliolo, sia durante la realizzazione dell'opera che nel corso della sua vita. Quest'opera infatti arriva in un punto importante della vita di Rembrant, a pochi anni dalla morte, quando l'artista, volgendo lo sguardo al suo passato e con l'anima ricoperta di stracci, si dirige, pentito, verso il Padre che con il suo abbraccio lo accoglie e lo benedice.


Meditazione sul ritorno del figliol prodigo di Henri J. Nouwen è una riflessione dinnanzi al dipinto di Rembrant, la musica porrà l'ascoltatore in uno stato di meditazione utile ad immergersi totalmente tra i colori e le luci del capolavoro dell'artista olandese.

VENERDÌ 21 MAGGIO 2010 ORE 21

PRESSO LA CHIESA DI SAN DESIDERIO

SELLERO (BS)



Voce narrante: Margherita Mensi

Violino: Andrea Poetini

Violoncello: Marco Pennacchio

Pianoforte: Melania Ferrari




PRINCIPALI EVENTI ORGANIZZATI DA FRAU MUSICA


GENNAIO 2010


- Spettacolo musico-teatrale dedicato alla Memoria della Shoah presso il Palazzo della Cultura a Breno in collaborazione con l'"AUSER Insieme Camuna" e l'amministrazione comunale di Breno.

- Spettacolo musico-teatrale dedicato alla Memoria della Shoah presso l'Istituto Comprensivo di Edolo (2 repliche) con la collaborazione dell'amministrazione comunale di Edolo.

- Spettacolo musico-teatrale dedicato alla Memoria della Shoah presso la Sala Civica di Cividate Camuno con la collaborazione della Biblioteca e dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Cividate Camuno.

- Spettacolo musico-teatrale dedicato alla Memoria della Shoah presso la Biblioteca civica di Cerveno con la collaborazione dell'amministrazione comunale di Cerveno.


- Spettacolo musico-teatrale dedicato alla Memoria della Shoah a Sellero con la collaborazione dell'amministrazione comunale di Sellero e la Parrocchia di Sellero


DICEMBRE 2009


- Concerto di Natale a Cerveno con la collaborazione dell'amministrazione comunale di Cerveno.

- Concerto di Natale a Ossimo Inferiore con la collaborazione dell'amministrazione comunale di Ossimo.


OTTOBRE 2009

- Concerto di chiusura della manifestazione "Del Bene e Del Bello" in collaborazione con la Comunità Montana di Vallecamonica e del BIM di Vallecamonica.


MAGGIO 2009

- Concerto in occasione della festa decennale de "La Madonnina" di Gianico in collaborazione con l'amministrazione comunale di Gianico e la Comunità Montana di Vallecamonica.


APRILE 2009

- Concerto sacro "Stabat Mater" di Pergolesi in collaborazione con l'amministrazione comunale di Brescia Circoscrizione Est.


MARZO 2009
- Concerto in occasione dell'inaugurazione del Palazzo della Cultura di Breno in collaborazione con la Comunità Montana di Vallecamonica.

FRAU MUSICA
Associazione culturale musicale di Vallecamonica e Brescia.
Musica, spettacoli, organizza eventi culturali e musicali, intrattenimenti, matrimoni.